A cura di Gianni Guadalupi. Testi di Enrico Cossovich, Charles de Brosses, Johann Gottfried Seume, François-René de Chateaubriand, Alexandre Dumas, Charles Dickens, Plinio il Giovane e Edward Bulwer-Lytton, Girolamo Brusoni, Sir William Hamilton
1993 / 224 PAGINE.
Lingua: italiano
Temerarie escursioni di scienziati, curiosi, letterati e damigelle al cratere vesuviano, tra pennacchi di fumo, colate di lava, piogge di lapilli e folate di cenere.
A tre fattori soprattutto Napoli doveva, un tempo, la sua fama europea di città incomparabile: alla straordinaria bellezza del golfo, agli scavi di Ercolano e di Pompei, che riportavano alla luce del sole le due città sepolte dalla lava e dalla cenere dell’eruzione del 79 d.C. e che si rivelavano una ricchissima fonte di reperimento di opere d’arte e di conoscenze sull’antichità classica, e infine al Vesuvio. Come dire il “pittoresco”, “il classico”, “il sublime”. Ed era quanto bastava a far sì che il Settecento fosse il secolo in cui il fascino della “Sirena Partenopea” segnasse la sua più rapida ascesa. Personalità di spicco da tutta Europa raccontano ammaliati, il loro rapporto incantato con il vulcano più interessante del mondo.