Testi di Cesare Zavattini, Marzio Dall’Acqua. Introduzione di Augusto Agosta Tota
2000 / 172 PAGINE.
Lingua: Edizione trilingue: italiano/inglese/francese
Il grande artista Antonio Ligabue viene raccontato in questo volume da Cesare Zavattini e Marzio Dall’Acqua, i quali ci descrivono l’immagine di un pittore tragico e tormentato che con la sua forza poetica e la vivacità delle linee ci ha donato alcuni dei risultati artistici più straordinari della storia dell’arte italiana del Novecento.
Nel 1967 Franco Maria Ricci pubblicava, come secondo libro della sua collana “I segni dell’uomo”, la prima grande opera dedicata ad Antonio Ligabue, invitando a collaborare Cesare Zavattini che per l’occasione compose una ballata, qui riproposta, che ripercorre l’intera esistenza di una “figura umanamente tragica”. In questa nuova opera, nata dalla collaborazione con Augusto Agosta Tota, Presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma, alla ballata di Zavattini segue una selezione di opere di Ligabue, delle quali si è scelto di proporre solo un dettaglio o un particolare, poi riprodotte per intero con le relative schede tecniche nella sezione Indice delle opere. Marzio Dall’Acqua contribuisce al volume con una biografia dettagliata dell’autore, dalla sua nascita a Zurigo nel 1899 fino alla sua morte presso il Ricovero Carri di Gualtieri il 27 maggio del 1965, dopo una vita tormentata segnata da numerosi ricoveri in istituti psichiatrici.