Testi di Giorgio Antei, Lucia Tongiorgi Tomasi, Giuseppe Olmi, Alejandro de Avila, Maria Isabel Granen Porrua
2015 / 256 PAGINE
Una raccolta di immagini della flora e della fauna messicane come apparivano a Francisco Hernandez, che ne fece un compendio, purtroppo perduto. Il volume è il riflesso di quel capolavoro e riproduce il patrimonio di piante e fiori poi confluito in codici ed erbari.
I primi visitatori dell’America ebbero molte ragioni di meravigliarsi; davanti a una flora e a una fauna mai viste prima alcuni pensarono di avere raggiunto gli antichi Giardini delle mitologie…
Tesoro Mexicano è il riflesso di un codice straordinariamente bello e sfortunato, un repertorio di animali e di piante sconosciute che il dottor Francisco Hernández mise a punto percorrendo i territori del Messico, tra il 1571 e il 1577. Incaricato della spedizione dalla corona spagnola, Hernández elaborò un’opera dal sapore enciclopedico, illustrata a mano dagli indigeni.
I sedici volumi non furono però dati alle stampe. L’unica copia rimase per un secolo alla biblioteca dell’Escorial e andò in cenere nel 1671, durante un incendio devastante.
Ne resta però una traccia: il compendio di Nardo Antonio Recchi, che riassunse i sedici volumi in uno unico, con il titolo di Thesaurus.
La diffusione del compendio e di alcune tavole in tutta Europa fece sì che l’opera di Hernández non andasse completamente perduta.
Il volume Tesoro Mexicano si propone di ricostruire il fantasma dell’opera di Hernández, attraverso il suo riflesso in erbari, bestiari e capolavori dell’illustrazione scientifica provenienti da tutta Europa.