Testi di: Zachary Mainen e Razvan Sandru, Stefano Salis, Adolivio Capece
2022 / 168 PAGINE
Gli scacchi e le scacchiere – un gioco e degli oggetti ingannevolmente semplici che celano un ampio ventaglio di possibilità – sono i protagonisti di questo libro, che ne esplora i vari aspetti, muovendosi tra arte, letteratura e scienza.
Il fascino degli scacchi è rimasto intatto nel tempo ed è anzi aumentato, anche grazie alle sue rappresentazioni nella cultura occidentale. Per andare alle origini di questo successo il volume parte dall’aspetto scientifico: i meccanismi cerebrali che si attivano durante una partita sono l’oggetto del saggio scritto dai neuroscienziati Zachary Mainen e Razvan Sandru. A questo fa seguito l’excursus di Stefano Salis, giornalista e scrittore, che accompagna il lettore in un itinerario che racconta la nascita e l’evoluzione di questo gioco e ne presenta i riflessi nel cinema, nelle arti figurative, nella letteratura.
Chiude il volume l’appendice curata da Adolivio Capece, scacchista, che oltre a fornire una sintesi delle regole propone una raccolta di partite celebri.
L’importanza degli scacchi nel corso del tempo è testimoniata anche dagli oggetti con cui si giocava: i set da scacchi erano uno degli omaggi più pregiati. I metalli nobili, i legni più rari, l’avorio, sono stati lavorati nei minimi dettagli dai migliori artigiani e orafi. Per illustrare il volume sono stati scelti i pezzi più raffinati di una delle più preziose collezioni private al mondo, magistralmente fotografati da Massimo Listri.