I miti arcaici e le tradizioni massoniche, il cainismo e il satanismo dell’Ottocento, il socialismo degli Illuminati e l’estetica adorazione della Donna sono qui intessuti in un arazzo sincretistico, e armonizzati da uno sguardo tenero e radioso.
Nerval è un petit romantique che, lasciate alle spalle le notti dei teatri e le tenere luci della dissipazione giovanile, scoprirà l’altra notte, quella vera, con il suo mobilio di visioni. Nascosto tra le pieghe del Viaggio in Oriente, come uno slargo mirifico in una città-labirinto, Solimano e la Regina del Mattino è il primo e il più segreto dei suoi capolavori. Motivi nuovi, motivi antichi: a raccontare la storia è un narratore di professione in un caffè di Istanbul; tutto si avvolge in una penombra antica tra teste appesantite dai turbanti e la Sacra Insurrezione di cui aveva parlato Blake acquista la verità e la cara evidenza delle fiabe, dei più remoti e perenni sogni dell’uomo.