Testi di: Gianni Guadalupi, Marie-Noëlle Pinot de Villechenon
1998 / 84 PAGINE.
Lingua: Due edizioni: italiano, francese
La Domus Aurea, rimasta sepolta per secoli, fu riscoperta nel Quattrocento e mostrò uno sconosciuto universo pittorico. Copiati e integrati fantasiosamente, quegli antichi affreschi rinacquero nelle tavole incise e colorate di uno stupendo album settecentesco.
Le ville italiane hanno da sempre una lunga storia alle spalle, non esiste un'epoca storica che non le abbia viste protagoniste. Molte sono quelle passate alla storia ma mai nessuna ha eguagliato in bellezza e fama la celebre Domus Aurea, che ha legato indissolubilmente il suo nome all'imperatore Nerone. Il volume ripropone l’album di oltre sessanta opere eseguite alla fine del Settecento da una piccola équipe di artisti neoclassici, penetrati sotterraneamente nella Domus Aurea – allora confusa con le terme di Tito - e ne avevano riprodotto gli affreschi, reinventando e modificando liberamente quanto era ritenuto poco comprensibile o difforme dai canoni estetici dell’epoca.