Charles Howard Hinton. A cura e con un'introduzione di Jorge Luis Borges
1978 I ed. .
Lingua: italiano
Con i suoi Racconti scientifici Hinton anticipa le cupe immaginazioni di Wells e apre la strada in maniera inequivocabile a quella che sarà la narrativa fantascientifica.
Hinton ha quasi ottenuto le tenebre. Non è meno misterioso delle sue opere, i repertori biografici lo ignorano. Per aiutare la nostra immaginazione ad accettare un mondo a quattro dimensioni, nel primo racconto di questo volume Hinton propone un ambiente non meno fittizio, ma dall’accesso più possibile: un mondo a due dimensioni. Lo fa con una probità tanto minuziosa e tanto infaticabile che seguirlo suole essere arduo, malgrado gli scrupolosi diagrammi che integrano l’esposizione. Hinton non è un narratore, è un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte. Tra le pagine di Racconti scientifici cercò la forma narrativa. Alla sua segreta geometria si univa in lui un grave senso morale; quest’ultimo i lascia trapelare in Il re di Persia, il secondo racconto di questo libro, che all’inizio sembra un gioco alla maniera delle Mille e una Notte, e alla fine è una parabola dell’universo, non senza qualche inevitabile incursione nelle matematiche.