A cura di Gianni Guadalupi. Testi di Michael Symes
1988 / 196 PAGINE.
Lingua: italiano
Sulle labirintiche coste della India Transgangetica, odierna Indocina, v’era un piccolo reame concentrato attorno al corso erratico di grandi fiumi vagabondi: il Pegù, regno ricco di pietre preziose, di immaginari elefanti bianchi, di donne vezzose.
Il Pegù, tale il nome del regno e della sua capitale, abbondava di rubini, topazi, zaffiri, ametiste e giada; di immaginari elefanti bianchi; di donne vezzose e immodeste, vestite con drappi trasparenti e chiusi con negligenza; di spiriti benigni e maligni; di rinoceronti domestici, il corno adorno di nastri e la corazza carica di fardelli; di ratti calanti a ogni invernata dai monti per assediare in bande i villaggi; di pagode dai tetti ricoperti di lamine d’oro puro. Con Ava e l’Arakàn, il Pegù era uno degli stati che si dividevano il territorio dell’odierna Birmania. Il maggiore britannico Michael Symes racconta l’avventura del suo viaggio all’interno dell’impero birmano.