Objects de Jean Schlumberger

Il mondo di Schlumberger si colloca alla confluenza del sogno, della natura e della storia. L’oro, il cristallo di rocca, lo smalto, prendono un’aria quasi bizantina o veneziana, per offrirci delle palme sognanti, degli uccelli immaginari, degli obelischi sconosciuti, delle pietre preziose in vasi di terra, delle tiare un po’folli e dei cibori molto puri e deliranti. I suoi orologi e le sue croci, le sue spade e le sue scatole, scaturiscono da un disegno rigoroso, in cui l’immaginazione si nutre di precisione e di intelligenza. Bruciando le tappe dell’eleganza, passano direttamente dal desiderio alla bellezza, una bellezza che può essere chiamata rarità, precisione, equilibrio, scelta. Il libro mette in luce oggetti che necessitano di lenta maturazione, di meditazione, oggetti che non basta guardare ma che vanno percepiti con mani e immaginazione in egual misura.