Anonimo (autore del codice Manesse). Testi di: Peter Wapnewski, Ewald M. Vetter
1983 / 208 PAGINE.
Lingua: due edizioni: italiano, tedesco
Il Codice di Minnesänger, pietra miliare della letteratura germanica, è un capolavoro della miniatura gotica, che accosta ai ritratti dei trovatori le loro liriche. Di entrambi questa edizione offre un incantevole florilegio.
Dove fossero padri e mariti non si sa. Forse indugiavano in Terrasanta. In Provenza, in Sicilia, in Renania, dame e giovani cavalieri inventarono un nuovo costume, un nuovo stile di vita. Da un certo punto di vista dovette trattarsi di una grande moda giovanile. Solo che poi ha influenzato l’Europa per secoli.
In questo libro è presentata una scelta da uno dei più preziosi codici che esistano, il Palatinus Germanicus 848 della Biblioteca Universitaria di Heidelberg, detto anche Codice Manesse.
Qui persino gli affanni d’amore hanno un’aura ridente, perché v’è qualcosa di gaio nel trasformarsi dell’omaggio e del servizio feudali in omaggio e servizio a una dama; le stesse armature sono livree d’amore sopra delicate pelli dalla bionda peluria e inclini al rossore.
Se la letteratura europea è così ricca di eroi adolescenti e di tenere eroine lo dobbiamo, forse soprattutto alle primavere, alle albe e ai sospiri della civiltà cortese.