A cura di Gianni Guadalupi. Testi di Roulox Baro, due anonimi
2000 / 288 PAGINE.
Lingua: italiano
Le effimere conquiste di Maurizio di Nassau nel Brasile portoghese, fra indios antropofagi e repubbliche silvestri di schiavi fuggiaschi.
Giunto a Recife nel 1637, Maurizio di Nassau assunse la carica di presidente del Consiglio Superiore Segreto e guidò personalmente gli eserciti della Compagnia fiamminga, che ricacciarono lontano i portoghesi ed estesero il dominio olandese fino al Maranhão a nord e al fiume São Francisco a sud. Non era soltanto un abile amministratore e un valente generale. I suoi interessi comprendevano anche e forse soprattutto le arti e le scienze, ed egli aveva portato con sé una numerosa équipe di disegnatori, pittori, cartografi, medici, zoologi, e botanici affinché studiassero e documentassero per lui quello che più tardi avrebbe nostalgicamente chiamato "ce beau pays de Brésil, lequel n’a pas son pareil sous le ciel".