Se troppo spesso quando si tratta la vicenda umana di Ligabue è la vittoria del luogo comune e del déjà vu, qui sono raccolte le sue opere e si offre una diversa lettura della personalità di un artista che è entrato a far parte dei miti del nostro tempo.
Passato dal dileggio e dalla ripugnanza dei compaesani alla consacrazione postuma degli sceneggiati televisivi, il “pazzo” Antonio Ligabue è stato trasformato in una figura quasi leggendaria. Alla sua scoperta e alla sua mitizzazione contribuì certamente, in tempi non sospetti, anche il primo libro che Ricci volle dedicargli, con un lungo, poetico, accorato testo di Cesare Zavattini. Questo volume vuole essere un significativo catalogo dei dipinti di Ligabue, e un contributo antropologico alla lettura dell’opera e della personalità dell’artista.