Le morti concentriche

Cercatore d’oro in Alaska, soldato e poi pescatore di perle, cacciatore di foche, convinto socialista, poi scrittore e giornalista, London conobbe la miseria e la durezza e nella sua opera rende possibile l’incontro e l’affratellamento di due ideologie opposte: la dottrina darwiniana della sopravvivenza del più forte nella lotta per la vita, e l’infinito amore per l’umanità. Con questa raccolta si evidenzia la ricchezza di temi e di possibilità che convivevano nella sua scrittura: solo verso la fine di La casa di Mapuhi il lettore capisce quale sia il vero protagonista; La legge della vita ci rivela un destino atroce, accettato da tutti con naturalezza e persino con innocenza; Faccia perduta è la salvezza di un uomo dalla tortura mediante un artificio terribile; Le morti concentriche svolge lo spietato meccanismo di una società segreta di anarchici; L’ombra e il baleno rinnova e arricchisce un antico motivo della letteratura: la possibilità di essere invisibile.