Testi di Giuseppe Strappa, Giorgio di Giorgio. Schede a cura di: Manuela del Bufalo, Maria Grazia Flaccomio, Bruno Principe, Antonella Riccardi
2022 / 192 PAGINE
Il libro presenta i più bei palazzi delle poste mediante un ricco repertorio di immagini e schede dedicate a ciascun edificio e traccia un itinerario tra architettura, storia dell’arte e storia italiana.
Se le comunicazioni che si sovrappongono e si intersecano in una struttura di relazioni sempre più complessa rappresentano il nodo simbolico e funzionale intorno al quale ruota buona parte delle trasformazioni della città europea alle soglie della modernità, le strutture postali costruite dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra costituiscono una testimonianza fra le più significative della fase di transizione verso la metropoli contemporanea. Dietro grandi facciate di misurata monumentalità i palazzi postali nascondono il dinamismo della città moderna, il vortice incessante delle corrispondenze in arrivo e in partenza, il ronzio degli apparecchi in continuo movimento. Inoltre il grande edificio postale moderno si colloca anche come polo di una trama di relazioni e percorsi dei nuovi tessuti urbani spesso a cerniera fra nuove espansioni e città consolidata o quale elemento determinante nelle ristrutturazioni dei centri antichi riproponendo ai progettisti, l’antico problema del rapporto fra innovazione del tipo edilizio e permanenza del tessuto storico. Il libro racconta la storia di un’infrastruttura divenuta ormai punto di riferimento nelle nostre città narrando anche una parte della storia e della storia dell’arte italiane.