Testi di Antonio Musiari, Angelo Calvani, Francesco Baroncelli, Lucia Fornari Schianchi, Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi, Diane De Grazia, Corrado Mingardi, Alessandra Mordacci. A cura di Giovanni Godi. Introduzione di Franco Maria Ricci
1991 / 288 PAGINE.
Lingua: Italiano
Nel 1545 Parma divenne capitale del ducato e, di conseguenza, si definì l’esigenza di una sede idonea alla residenza dei Farnese: questo volume svolge un’analisi storico-artistica del Palazzo Ducale di Parma, sorto in maniera anacronistica non in centro città ma nell’Oltretorrente, “di là da l’acqua”.
A partire dal 1561, Ottavio Farnese iniziò a programmare la costruzione della residenza della sua famiglia nella nuova capitale del ducato. Questa doveva rappresentare in senso spaziale e architettonico il potere del duca e la dignità della sua famiglia. Aperto da un racconto storico delle vicende che portarono alla costruzione del Palazzo Ducale di Parma, il volume si articola in una serie di saggi che prendono in esame le varie parti che compongono il palazzo: dalle vicende progettuali del giardino, alle statue del Boudard che si trovano tra i sentieri del giardino, alle pitture e le decorazioni nelle varie sale del Palazzo, e fino alle testimonianze delle feste che prima i Farnese e successivamente i Borboni organizzarono al suo interno.