Il mistero commuove, l’insolito avvince, la poesia è possibile forse solo a causa delle corrispondenze complesse e sconcertanti in cui è sparsa l’unità del cosmo. Tutto ciò che la ricorda desta nella sensibilità un’eco complice, compiacente, consenziente in anticipo, una nostalgia dell’unanimità desiderata. Studiando le metamorfosi della piovra, la mia sola intenzione era di procurare un nuovo esempio degli avvicendamenti e dei crocevia dell’immaginazione.
Ci sono stati filosofi che non hanno esitato a identificare il reale col razionale. Ho la certezza che un’altra audacia, che si fondasse su un gran numero di indagini meticolose e che le provocasse, farebbe scoprire la falsariga delle analogie fondate e delle connessioni discrete che compongono la logica dell’immaginario.