La Lupa di Roma

“Nessuna leggenda antica ha mai raggiunto la fama della lupa che allatta i gemelli. Per l’uomo moderno l’episodio miracoloso del ritrovamento di Romolo e Remo da parte di una lupa, pur non essendo centrale nella narrazione complessiva della fondazione di Roma, rappresenta il momento iniziale della storia della città.” Così si apre il primo saggio di questo volume, che indaga le origini del mito della lupa a partire dalle più antiche testimonianze, alcune delle quali proposte singolarmente in una sezione dedicata sulle fonti. Un ruolo centrale all’interno del percorso artistico dell’iconografia della lupa lo ha ricoperto la Lupa Capitolina, oggetto di una approfondita analisi storico-stilistica all’interno del secondo saggio. I successivi saggi offrono al lettore un quadro sull’influenza che quest’opera eserciterà nei secoli a seguire, proponendo esempi di opere d’arte nelle quali è possibile ritrovare l’iconografia della lupa: si tratta di sculture, pitture, ceramiche, gemme, rilievi, insegne militari, altari, ma anche oggetti di uso quotidiano, monumenti funerari e coni monetali. Ma non sarà solo il campo delle arti figurative a dedicare ampio spazio al tema: anche in diversi testi letterari, proposti nell’ultimo saggio del volume, viene utilizzata l’immagine della lupa, di volta in volta declinata in diversi significati.