La Biblioteca Blu
9753 Il supplente
Fabrizio Puccinelli
1972 / 120 PAGINE.
Lingua: italiano
Opera prima di Puccinelli, ll supplente è il romanzo di una scrittura. Perché si scriva, a cosa la scrittura serva, quali rapporti essa intrattenga con ciò che le sta dietro sono i temi profondi del libro.
Né romanzo, né confessione, né saggio, sebbene sia in parte ciascuna di queste cose e vi giri intorno, Il supplente offre una scrittura tastante, discontinua e non assoggettata a un disegno, isola sul bianco del foglio gesti, stagioni, atmosfere. Poiché non persegue l’originalità dell’espressione ma mira piuttosto a rianimare, attraverso parole, il senso della vita. Puccinelli avvolge l’atto dello scrittore-supplente di cautele, timori e il personaggio, nell’atto di scrivere, prende il posto di un amico che è mancato a quel compito. La letteratura dunque appare assimilata al gesto del risalire, del tornare a galla, il muoversi dal fondo di qualcosa per l’umile sortilegio di persone che nessun titolo e nessuna specializzazione rende abili a tale incombenza. Gente raccogliticcia e senza ruolo, occasionali sostituti nominano quello che gli altri disertano e lasciano alle spalle. Se Il supplente è in primo luogo un testo metaletterario, che incarna con semplicità una idea semplice, ma né ovvia né poi così divulgata di letteratura, non per questo sono impossibili altri modi di leggerlo.