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Franco Maria Ricci Editore
La Biblioteca di Babele
10052

Il cardinale Napellus

Gustav Meyrink. A cura e con un'introduzione di Jorge Luis Borges
1976 I ed. . Lingua: italiano
Tre escursioni conturbanti guidate da Meyrink lungo l’orlo d’ombra evanescente e infestato che divide per alcuni la realtà dall’irrealtà, il mondo dei vivi da quello dei morti, e li fa entrambi vani, irreali e atroci.
Gustav Meyrink cercò la possibilità del fantastico nella magia e nel superamento di ogni artificio meccanico. Nulla possiamo fare che non sia magico, ci dice nel Cardinale Napellus. Meyrink credeva che il nostro mondo visibile fosse incessantemente penetrato dall’altro invisibile. Un altro simbolo di questa visione è l’epitaffio che il lettore troverà in J.H. Obereit visita la regione delle Succhiatempo, che malgrado la sua apparenza irreale è vero, non solo esteticamente ma anche psicologicamente. Il racconto, narrativo all’inizio, va esaltandosi fino a confondersi con le nostre esperienze e i timori più intimi. Le Succhiatempo superano la metafora e l’allegoria; corrispondono alla sostanza del nostro io. Fin dalla prima riga il narratore è predestinato alla fine imprevedibile. I quattro fratelli della luna includono due argomenti: uno deliberatamente irreale che prende il lettore in modo irresistibile, e un altro, ancora più angoscioso, rivelatoci dalle pagine finali.
Franco Maria Ricci Editore
Franco Maria Ricci Editore