Henry James. A cura e con un'introduzione di Jorge Luis Borges
1980 I ed. .
Lingua: italiano
I quattro racconti di James qui selezionati differiscono molto tra loro: i primi tre gravitano nell’ambito del fantastico, pur con sfumature differenti, il quarto è la cronaca di una paziente vendetta, tanto più atroce in quanto ignoriamo la sua ultima realtà.
Partendo, forse senza saperlo, dal romanzo epistolare del XVIII secolo, James scopre il punto di vista, il fatto che la favola viene narrata attraverso un osservatore, che può e suole essere fallibile. Questo osservatore definisce gli altri, ma, senza rendersene conto, sta definendo sé stesso. I lettori di James si vedono costretti a una continua e lucida diffidenza, che a volte costituisce il loro diletto e altre la loro disperazione. Il testo può falsare i fatti o non capirlo, o semplicemente mentire.
In La vita privata il fantastico si combina al satirico, il più volte ricreato tema del doppio e la beffa alle splendide nullità che attraversano i visibili palcoscenici del mondo. Owen Wingrave può sembrare inizialmente un opuscolo pacifista ma successivamente la gravitazione dell’antico e dello spettrale non esclude l’epico. Gli amici degli amici racchiude una profonda malinconia, ed è al contempo un’esaltazione dell’amore elaborato nel più segreto mistero. Il quarto, L’umiliazione dei Northmore, costituisce forse il capolavoro di James nell’ambito del racconto.