Testi di Marie-Noëlle Pinot de Villechenon, Caterina Napoleone, Lidia Storoni Mazzolani
2000 / 108 PAGINE.
Lingua: Tre edizioni: italiano, francese, inglese
Non si tratta di ruderi, ma città che un giorno, all’improvviso, hanno cessato di vivere. Oggi riprendono vita in queste pagine grazie alle meravigliose illustrazioni dell’album “Peintures d’Herculanum”.
Tutto è rimasto sepolto improvvisamente, in un silenzio che è durato quasi duemila anni. Le città di Ercolano e Pompei dissepolte offrono oggi ai posteri, dopo quasi duemila anni, l’immagine di quella che fu l’esistenza umana in un’epoca remota. Di quegli abitanti scomparsi, dopo venti secoli si è potuto rievocare ogni gesto e ogni usanza e quando, in pieno Settecento, le sepolte ville patrizie riemersero dal loro lungo sonno, un leggiadro corteo di dèi, muse e baccanti riaffiorò dalle antiche pareti affrescate e sedusse gli artisti neoclassici, che ne trassero questa splendida serie di tavole incise e dipinte, qui raccolte per la gioia di noi posteri ammirati.