Encyclopédie di Diderot e d’Alembert

Meraviglioso atlante delle tecniche artigiane che l’uomo aveva accumulato e perfezionato nel corso dei secoli, l’Encyclopédie è una delle più pregevoli imprese della casa editrice. La sua ristampa ha occupato un intero decennio, gli anni Settanta, e ha restituito la notorietà che meritavano alle tavole illustrate, paragonate da Barthes paragonò le tavole dell’Encyclopédie a una sorta di Expo del Settecento: un censimento (che è anche uno spettacolo) delle cose innumerevoli e meravigliose che gli uomini sono capaci di fare con le loro mani. Oltre a queste, i contributi dello stesso Barthes e di Borges, che scrisse il prologo dell’ultimo volume destinato a raccogliere saggi, scritti e interventi autorevoli sull’Encyclopédie e sull’epoca illuminista, si sommano a quelli degli altri studiosi che hanno lavorato all’opera, creando una veste aggiornata e ricca di fascino per uno dei testi fondamentali nella storia dell'umanità.