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Franco Maria Ricci Editore
Morgana
198

Cielo e inferno

Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares. Testi di: Roger Caillois, Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares
1972 / 272 PAGINE. Lingua: Italiano
Borges e Bioy Casares presentano una vasta silloge, edonistica e soggettiva, delle immagini che gli uomini si sono fatti di quegli universi ulteriori dove ai defunti sono destinati castighi e ricompense.
Cielo e inferno affianca in un affascinante disordine, frammenti di testi sacri a resoconti di mistici visionari, poetiche figurazioni di scrittori ad accurate e non meno immaginose speculazioni di filosofi e teologi, mescolando antico e moderno, fede e scetticismo, gravità e ironia. Il lettore si incanterà così di fronte al paradiso del Valhalla, dove i guerrieri morti in battaglia ogni mattino si armano, combattono, si danno la morte e rinascono, e all’inferno a sette piani delle Mille e una notte, l’uno sopra l’altro e distanti mille anni fra loro. Ma, soprattutto, si fisseranno per sempre nella memoria i cieli tenacemente terreni immaginati da scrittori come Charles Lamb o Miguel de Unamuno o ancora Mark Twain, cui si deve questa lapidaria descrizione: “Dov’era lei, era l’Eden”. Come auspica il rapido Prologo, del resto, “Chissà che il nostro volume non lasci intravedere la millenaria evoluzione dei concetti di cielo e di inferno: a partire da Swedenborg si pensa a stati dell’anima e non a un luogo di premi e a un altro di pene”.
Le religioni, essendo il supporto e la garanzia delle regole che definiscono il bene e il male, hanno quasi sempre congetturato un mondo doppio e simmetrico: in luoghi complementari e opposti i malvagi espiano le loro colpe in mezzo ai tormenti, mentre i giusti godono di eterne delizie. Petizione di principio, di fatto ingannevole: perché l'Inferno è sempre vario, sorprendente, spettacolare, parossistico, - insomma personalizzato; il Cielo immancabilmente monocromo, monocorde, monotono - e anonimo. Sembra che il Cielo non interessi i vivi. Vi si gustano, è vero, gioie ineffabili, ma ineffabile è una delle parole che richiedono minor immaginazione.
Franco Maria Ricci Editore
Franco Maria Ricci Editore