2023 / 80 PAGINE.
Lingua: Edizione bilingue italiano/inglese
Il volume, che accompagna la mostra temporanea al Labirinto della Masone, è una ricognizione sul pittore italiano Ugo Celada da Virgilio (1895-1995). L’artista, ancora poco noto al grande pubblico, è un nome sicuramente da riscoprire, non solo ponendolo in confronto con i contemporanei ma anche inquadrandolo come erede di un’antica tradizione figurativa.
Ugo Celada, pittore italiano che opera in tutto il Novecento, è rimasto a lungo ed enigmaticamente fuori dai nomi celebri in ambito artistico. Émile Bernard lo definì il migliore artista italiano dei suoi anni, paragonandolo a Bronzino. Fedele alle pratiche di bottega degli antichi maestri e altrettanto conscio di tutto ciò che accade nel suo tempo, egli sceglie di non competere, di non schierarsi, in un’epoca in cui non avere una posizione militante significa rimanere ai margini. Il libro, che accompagna la mostra temporanea in programma al Labirinto della Masone, presenta una riscoperta delle opere di Celada e un approfondimento sull’artista attraverso i saggi degli storici dell’arte Cristian Valenti e Valerio Terraroli, che pongono il suo lavoro in un confronto che non si limita al mero contingente, ma va piuttosto collocato nel solco di una Tradizione. È con i Grandi maestri italiani dei secoli passati che Celada instaura un dialogo proficuo e duraturo, seppure ideale. Emerge, grazie anche ad una selezione di immagini delle sue opere, molte di queste inedite o poco note, il profilo di un pittore antico e moderno insieme.