Augusto Roa Bastos. Testi di: Marta Dujovne, Augusto Roa Bastos, Antonio Candido e Raquel de Queiroz
1976 / 176 PAGINE.
Lingua: Tre edizioni: italiano, spagnolo, portoghese
La più sanguinosa guerra del XIX secolo nelle nitide, coloratissime e meticolose scene di battaglia dipinte da uno straordinario “pittor militare” che vi partecipò, e nelle pagine di un grande scrittore paraguayano del Novecento.
La guerra del Paraguay fu la più sanguinosa del XIX secolo, il pittore argentino Cándido López ne fu il meticoloso cronista. Per realizzare l’impresa utilizzò la sua memoria, i suoi schizzi dal vivo, la mano sinistra (aveva perduto la destra in battaglia). Lavorò su tele, le riempì di umidi cieli americani gonfi di colorati vapori e di eserciti minuscoli come file di formiche. Rivaleggiò con la fotografia e con il cinema, il suo demone fu l’esattezza. Dalla polvere dei due maggiori musei di Buenos Aires una giovane studiosa argentina, Marta Dujovne, ha tratto i quadri di López e il diario di guerra riprodotti in questo volume. Ha aggiunto loro uno studio biografico e critico. López militò nelle file dei vincitori; figlio dei vinti è invece il grande scrittore paraguayano Augusto Roa Bastos. Attraverso la voce di un testimone immaginario, Roa Bastos ci racconta gli ultimi giorni del Paraguay e la morte del tiranno Solano Lopez. È una storia colma di dolore e di vergona, non priva di echi dell’antichità e di sdoppiamenti borgesiani. A completare il volume, il diario di guerra di Cándido López e due brevi appendici dovute ai brasiliani Raquel de Queiroz e Antonio Candido.