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Franco Maria Ricci Editore
La Biblioteca Blu
9759

Barili di polvere

Giuliano Pirotta
1973 / 336 PAGINE. Lingua: italiano
Irritato e irritante, il libro raffigura un ambiguo eroe, un corruttore che arriva a una neutralità disperata. Ma le ferite del dubbio distillano umori saltuari: Barili di polvere denuncia il nocciolo padronale dei valori che la borghesia fomenta.
In Barili di polvere si parla di fascismo e resistenza, vi si cercheranno i fatti, vi si troveranno parole, poiché si colloca nel filone della letteratura dialogica occidentale, che va dal dialogo socratico alla satira menippea, da Erasmo a Diderot, a Dostoevskij, sino a Musil e a Nathalie Sarraute. Ascoltando il dialogo di Barili di polvere, in cui il protagonista, Renato, non si definisce attraverso un essere (comunista, fascista…) ma attraverso un esistere, di cui il discorso è la forma sensibile, ci si può interrogare su chi vincerà o spostare l’interesse dall’esito del match alla figura intera e intersoggettiva del discorso. Libro candido e grave, Barili di polvere è non solo un’opera letteraria, ma un prontuario di disintossicazione mentale, ambiguo, intriso di veleni e tuttavia terapeutico.