Alcamo

Di remote origini e di nome arabo, prossima all’antica Segesta dal celebre tempio, nell’entroterra del golfo di Castellammare, Alcamo si arricchì nel corso del Settecento di alcuni dei più sorprendenti capolavori del barocco siciliano, trionfo di una fantasia decorativa che fu anticipata dal fervore artistico di almeno due secoli. Il cuore di Alcamo è ancora oggi la Chiesa Madre, con la sua grande cupola e il campanile, dedicata all’Assunta e insignita del titolo di Collegiata nel 1969. La chiesa si impone per la sua solennità e si distingue per lo stile fastoso del barocco siciliano. La cupola è considerata, ancora oggi, fra le più belle d’Italia. Ma lo studioso e il turista non possono nemmeno ignorare la Cappella del Santo Spirito, all’interno della chiesa Madre, la chiesa di San Tommaso Apostolo, la torre De Ballis o le numerosissime opere di pittura e scultura che quest’antica città ancora custodisce, ritratte all’interno di questo volume per poter essere ammirate.