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Franco Maria Ricci Editore
Grand Tour
2025

Roma. Palazzo Altieri

Le stanze al piano nobile dei cardinali Giovanni Battista e Paluzzo Altieri

Texts by Daniela di Castro, Gabriele Reina, Eduard A. Safarik
1999 / 136 PAGES
In the stately rooms of the Roman palace where the princes and cardinals of the powerful Altieri family enjoyed three centuries of glory, the gods of ancient Rome and the biblical patriarchs meet in impressive frescoes.
The book opens the doors to Palazzo Altieri, where the powerful family after which it was named lived for three hundred years. The palace was conceived as a stage for the public life of the Altieri family members and obeyed a series of rules formulated to adapt the architectural structure to the needs of a protocol that was so complex it required more than simply a "manual for use". The building's history is therefore intertwined with the history of the family, to which Pope Clement X and numerous cardinals belonged, as well as the history of art: the architectural design by Giovanni Antonio De'Rossi and the frescoes by Carlo Maratta made it an emblem of the Baroque in Rome.
Franco Maria Ricci Editore
Quasi ci rimise l'incarico, per quella sala, l’architetto Giovanni Antonio De’ Rossi, e anzi giunse a pregare il cardinale camerlengo Giovanni Battista Altieri di scegliersi un altro progettista più accondiscendente. Ormai, glielo mise anche per iscritto, la concatenazione delle stanze del suo appartamento affacciato verso la chiesa del Gesù - al piano nobile del palazzo che fra il 1650 e il 1655 stava prendendo il posto di un irregolare gruppo di case acquistate a più riprese dalla famiglia - aveva acquisito una coerenza sia interna, sia nei rispetti di quella sala, che aveva continuato a cambiare di luogo sperimentando tutte le possibilità di collocazione: dunque era opportuno procedere con i lavori secondo la sua proposta, anche se le proporzioni delle stanze erano differenti da quanto il cardinale avrebbe desiderato. E tutto questo, ribadiva il De’ Rossi, in modo da dare maggiore risalto allo scalone di accesso, “per buona logica di architettura”. La progettazione di uno scalone monumentale era considerata prioritaria nella mentalità di un architetto romano del Seicento come De’ Rossi; tuttavia un cardinale romano del Seicento come Giovanni Battista Altieri aveva le sue buone ragioni per non volere sacrificare a questa esigenza di studiato disegno l’articolazione e la maestosità del suo appartamento.
Franco Maria Ricci Editore
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