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Franco Maria Ricci Editore
Grand Tour
2023

Roma. Il Colosseo

Texts by Ricardo Bofill, Erik Amfitheatrof, Clementina Panella, Andrea Carandini, Barbara Cartland
1999 / 128 PAGES
The Coliseum, an incredible mixture of eras, shapes and materials: the protagonist of the publication is that assembly of shaped stones, travertine and bricks, those long dark Roman bricks, used only there.
To examine a monument, the Coliseum, which despite its millenary history scrutinises us silently and almost silences us, avoiding the banal and the already known, this volume takes an unusual approach, an unconventional point of view. The narrative voices are the travellers of the Grand Tour, European artists longing to see Italy, eager eyes discovering for the first time and simultaneously, harmony, majesty and balance, an entire architectural dictionary condensed into a single spot. Accompanying Ricardo Bofill's evocative introduction are commentaries by writers and archaeologists on the Colosseum images, accurately rendered through detailed full-page photographs.
Franco Maria Ricci Editore
Il Colosseo ha forza abbastanza per sopportare tutti questi interventi, volontari o meno. Dietro gli strati di storia accumulati, questo semplice archetipo che è stato schizzato e disegnato, almeno fino ai primi di questo secolo, da ogni architetto desideroso di tentare la strada delle Belle Arti, io vengo invece a poco a poco distinguendo la ricchezza di una composizione tanto più bella quanto è fatta interamente di rigore e di discrezione. La forza dell’ellissi, innanzitutto. Una delle figure più complicate da costruire. Mi ci arrischierò più tardi, a Parigi, dietro Piace de la Catalogne. Ma con più modestia: la mia ellissi è generata a partire da soli tre punti; questa invece è una vera ellissi, ampio lato esterno di 188 e 156 metri sui due assi. Impressionante. Al di là dell’impresa tecnica, che è stata capace di curvare la pietra come una bacchetta di nocciolo, io amo questo spazio che spezza le simmetrie, varia all’infinito le prospettive e gli allineamenti, e non lascia che s’installi mai la monotonia dello sguardo in due punti diversi. Con una funzione pressoché identica, le plazas de toros spagnole sono infinitamente meno sottili. Lì tutto si raccoglie in un cerchio. Qui, ogni colpo d'occhio apre un’esperienza nuova del vuoto costruito. Ma anche un vuoto che va decostruito, se si vuole apprezzarlo meglio. L’edificio d’altronde vi invita spontaneamente a farlo, con le sue lacerazioni, i tagli perfetti che il tempo ha praticato nello spessore della cinta. Gradinate, arcate e corridoi, facciate: l'interno dialoga qui con l’esterno. Non se la prendano i fautori di un razionalismo puro e duro: la facciata del Colosseo non si accontenta mai di esprimere piattamente la struttura; dialoga con essa, le risponde con finezza come una pelle preparata per i più delicati giochi della civiltà.
Franco Maria Ricci Editore
Franco Maria Ricci Editore
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