Il prodigio di Mattioli è in questo mirabile equilibrio tra figurazione e astrazione, senza mai sbilanciarsi. Dune di sabbia, nelle morbide forme, appaiono i suoi nudi. Intersecazioni geometriche le sue nature morte, senza rimpianti per il cubismo vintage, ma ricreazione di volumi, in una dimensione psicologica, in cui agisce la memoria delle forme plastiche di Manzù.
Vittorio Sgarbi